ROMA – Senso di appartenenza, libertà, condivisione, emancipazione, lotta contro i pregiudizi. Sono queste le motivazioni che spingono sempre più donne nel mondo a scegliere le due ruote, anche in Paesi dove fino a qualche anno fa era impensabile immaginare di vedere una donna in sella a una moto. E invece è accaduto, come in Arabia Saudita dove, con l’abolizione due anni fa del divieto di guida per il sesso femminile, sono nate le prime scuole guida dove le donne possono anche sperimentare l’ebbrezza delle due ruote, nonostante non si possano ancora emettere le patenti. Comunque sono numerose in tutto il mondo le iniziative di diverse case motociclistiche e associazioni no profit impegnate ad abbattere gli stereotipi e i pregiudizi legati alle biker, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
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